Il mistero del gallo nero
Cari concittadini i nostri amici Max e Maura della "Bottiglieria"di Jerago con Orago hanno finalmente incontrato il presidente di Enjoy Borghi Giacomo Cozzi, il quale e' rimasto piacevolmente colpito dalla cortesia e dalla competenza dei proprietari.
Le proposte dei Max e Maura, valide ed ampie, comprendono vini provenienti da territori di eccellenza quali: Piemonte, Lombardia,Sicilia, Toscana, Friuli, ma la scelta spazia su tutte le regioni. In questo incontro abbiamo degustato due dei loro vini sfusi: uno chardonnay, fresco, profumato, vivace; un dolcetto piacevole al palato, fruttato. Durante la degustazione Max e Maura hanno raccontato la loro storia che affascina chi ascolta: lui perde il lavoro a 50 anni , dopo un primo periodo di incertezza, decide di intraprendere a fianco di sua moglie Maura una strada che sembrava impossibile , ma con coraggio, passione, entusiasmo avviano una vineria che in breve tempo si fa apprezzare. Oggi e' una bella realta' che offre un servizio alla nostra comunita'e si sta facendo conoscere anche nei paesi limitrofi. La meravigliosa serata si conclude con la leggenda del gallo nero raccontataci da Maura. Tutti abbiamo bevuto, immagino una bottiglia di chianti classico, ma quanti di voi conoscono il significato del gallo nero stampigliato sul collo della bottiglia?
Dobbiamo immaginare di tornare indietro di circa 8 secoli quando sulle terre del chiantigiano avvenivano cruenti battaglie tra le milizie Senesi e le milizie Fiorentine per il dominio del territorio. La leggenda narra che : per porre fine alla guerra, le due citta' toscane decisero di affidare la posizione dei loro confini a una singolare gara tra due cavalieri, dove si fossero incontrati partendo all'alba dalle rispettive citta' al primo canto del gallo. I Senesi allevarono per lo scopo un gallo bianco grosso e ben nutrito, pensando che avrebbe cantato per primo. I Fiorentini allevarono un gallo nero, lo tennero senza mangiare per diversi giorni.
Il giorno della gara fu il gallo nero, a causa dei crampi allo stomaco per fame, a cantare ben prima dell'alba, così il cavaliere Fiorentino parti' prestissimo arrivando alle porte di Siena dove incontro' il cavaliere Senese, partito molto piu tardi perche' il gallo bianco appesantito dal troppo mangiare canto' ben piu' tardi dell'alba.
Fu per questo che quasi tutto il territorio del Chianti passò sotto la giurisdizione della repubblica di Firenze.
Un grazie di cuore per questa stupenda leggenda e la piacevole degustazione e serata trascorsa insieme, lo staff di di Bla Bla dai borghi invita tutta la comunita' a fare una sosta in questo angolino del vino di Jerago con Orago.
Da : Giacomo Cozzi e Fulvio Dalmasso
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