 |
| KenStone, la pietra solitaria di piazza S. Giorgio |
Jerago nel panico per KenStone, la pietra solitaria.
Era corsa voce sul web che il mitico KenStone, il sasso della latteria di Piazza San Giorgio fosse stato divelto.
I nostri giornalisti avevano già predisposto l’articolo funebre. Fortunatamente si trattava di una Fake News.
(P.s.: Ma sará finita cosí?)
Ecco l’articolo di G.C. Della nostra redazione.
Addio al Sasso Di Piazza San Giorgio Silenzioso, Ermetico, inflessibile, preciso, rotondo. Queste erano le sue caratteristiche, aspetti che si potrebbero attribuire ad una persona, ma in questo caso parliamo di un solido e robusto Sasso. Si avete capito bene, il Sasso dell’angolo di Piazza San Giorgio a Jerago, misteriosamente scomparso.
Furtivamente rimosso, da quel luogo dove per anni, silenziosamente ed instancabilmente aveva svolto il suo quieto ma utile lavoro.
Uno di quei sassi che in epoca passata venivano posizionati agli angoli delle case per evitare che mezzi di trasporto colpissero le mura. Un sasso, una pietra, nella sua forma ineguale, mai diverso dalla sua natura.
Per molti abitanti della piazza è stato, e in questo caso si può proprio dire, un vero punto fisso. Chi meglio del Sasso della Piazza conosceva bene tutti noi ? Ci ha visti crescere, silenziosamente presente in ogni accadimento sociale, spettatore ma anche protagonista indelebile dei ricordi del borgo. Lui ha visto passare molte generazioni, come un vecchio saggio, aveva conservato nelle sue ruvide forme i ricordi più lontani. Ora sei stato rimosso, per far spazio, per permettere alle genti di transitare senza ostacoli. Proprio così, considerato un ostacolo, incapaci di ammettere il tuo infaticabile e statico lavoro.
Non rimane altro da fare che salutarti caro Sasso, e dirti quello che molti Jeraghesi avrebbero dovuto dirti quando ancora eri pesantemente fissato nel tuo angolo di piazza: Rotola libero e lontano, conserva tutti i ricordi del nostro Borgo dentro le tue granitiche memorie.
Furtivamente rimosso, da quel luogo dove per anni, silenziosamente ed instancabilmente aveva svolto il suo quieto ma utile lavoro.
Uno di quei sassi che in epoca passata venivano posizionati agli angoli delle case per evitare che mezzi di trasporto colpissero le mura. Un sasso, una pietra, nella sua forma ineguale, mai diverso dalla sua natura.
Per molti abitanti della piazza è stato, e in questo caso si può proprio dire, un vero punto fisso. Chi meglio del Sasso della Piazza conosceva bene tutti noi ? Ci ha visti crescere, silenziosamente presente in ogni accadimento sociale, spettatore ma anche protagonista indelebile dei ricordi del borgo. Lui ha visto passare molte generazioni, come un vecchio saggio, aveva conservato nelle sue ruvide forme i ricordi più lontani. Ora sei stato rimosso, per far spazio, per permettere alle genti di transitare senza ostacoli. Proprio così, considerato un ostacolo, incapaci di ammettere il tuo infaticabile e statico lavoro.
Non rimane altro da fare che salutarti caro Sasso, e dirti quello che molti Jeraghesi avrebbero dovuto dirti quando ancora eri pesantemente fissato nel tuo angolo di piazza: Rotola libero e lontano, conserva tutti i ricordi del nostro Borgo dentro le tue granitiche memorie.
Commenti
Posta un commento