L’Europa del futuro si fa anche così. Jerago-Chazelles, che gemellaggio


JERAGO CON ORAGO - Il gemellaggio coinvolge le scuole: da qualche giorno sono ospiti a Jerago con Orago 21 studenti di età compresa tra i 13 e i 15 anni (per metà di “terza media”, altri della “quarta media” e del primo anno di “liceo”, che corrispondono al nostro biennio delle scuole superiori) del Lycee des Horizons di Chazelles-sur-Lyon che, accompagnati da due docenti (Domitille Andrieux di italiano e Corine Calvayrac di matematica) e dal preside Gerard Heinz, sono stati accolti nelle famiglie del paese. Una nuova iniziativa lanciata dall’associazione “Jo-Europa”, che mantiene vive le relazioni con i Comuni gemellati, Chazelles ma anche i tedeschi di Untergruppenbach. «Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito - spiega il vicepreside della scuola media Silvano Scaltritti, insieme al dirigente scolastico Giorgio Cantoni e alla docente di francese Eleonora Zanetti - preparando lezioni mirate per coinvolgere i ragazzi francesi e farli collaborare con i nostri ragazzi». Oltre alle attività didattiche, “Jo-Europa” con il sostegno di Fondazione Comunitaria del Varesotto ha organizzato visite turistiche (dal Sacro Monte al Museo del Tessile) e incontri con realtà culturali, ricreative e imprenditoriali, «per raccontare come si vive qui e lasciare negli occhi dei nostri ospiti l’immagine del nostro territorio», come sottolinea Mauro Caruggi del comitato. «Abbiamo avuto ragione ad incoraggiare questa esperienza, si sta rivelando al di là delle nostre aspettative - spiega il preside Gerard Heinz - gli alunni sono felici di essere qui, rafforzano la loro competenza linguistica e creano legami di amicizia. Rispetto alle classiche gite, qui c’è reciprocità: confrontarsi con un’altra cultura e scoprire le differenze anche nelle piccole cose della vita quotidiana è arricchente». Lo scambio avverrà anche in senso opposto: nel mese di marzo i ragazzi di terza media di Jerago verranno ospitati a Chazelles, insieme ai pari età tedeschi. Una “piccola Europa” che proietta i ragazzi nel futuro: «Vivendo queste esperienze, non avranno paura a fare un semestre scolastico o universitario di studio all’estero» sottolinea il preside Heinz. «Abbiamo centrato l’obiettivo - chiosa l’assessore Emilio Aliverti - il gemellaggio, iniziativa che ha attraversato tre amministrazioni, è diventata un’occasione di scambio tra i ragazzi e una fucina di iniziative spontanee che nascono dal basso».

Fonte: La Provincia di Varese

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